La Sibilla di Almenno San Salvatore è l‘unica tra quelle osservate a tenere il libro aperto sollevato in alto e con le pagine rivolte all‘osservatore, come a voler richiamare l‘importanza dello scritto. La scritta in lingua volgare posta sotto la figura, "le bestie de la terra lo adoreranno e saranno sia egli laudato neli celesti chiostri di questa Eratostene scrive avere trovato mentione ne li antichi annali di Samii", contiene la fonte letteraria che parla della Sibilla Samia, l‘erudito e bibliotecario greco Eratostene. Lo stesso autore è citato nell‘elenco delle Sibille compilato da Varrone, pertanto è possibile che il pittore ne fosse a conoscenza.