Per rappresentare la longevità della Sibilla, che la stessa dice di avere: "Arrivata alla triste vecchiaia, nel mio decimo secolo"la donna è ritratta anziana. La scritta presente nel ritratto sottolinea la natura umana e divina del Figlio di Dio: "Iacebit in feno agnus et officio puellari educabitur deus et homo".