Sybilla Cumea, quae Cimmeria Apollinis in Cumis sacerdos [est]
L‘antiquario Varrone inserisce la Sibilla Cimmeria al quarto posto dell‘elenco: "Quartam Cimmeriam in Italia, quam Naevius in libri belli Punici, Piso in annalibus nominat". Dalla presentazione emergono due fonti letterarie: il poema epico-storico Bellum Poenicum di Gneo Nevio e gli Annali di Lucio Calpurnio Pisone. Gneo Nevio, partendo dalla descrizione dell‘Italia scritta dallo storico greco Eforo, colloca la Sibilla Cimmeria a Cuma, in Campagna, luogo dove abitarono i Cimmeri. Tuttavia Varrone, come per la Sibilla Libica, presume si tratti di una mera invenzione. Infatti crede che il poeta e drammaturgo romano abbia inventato la Sibilla Cimmeria per fornire all‘eroe del suo poema epico, Enea, una profetessa che gli avrebbe predetto le future azioni gloriose, nonché la conquista del Lazio. Questo messaggio, stando ad altre fonti greche, viene annunciato ad Enea dalla Sibilla Eritrea o dalla Sibilla Marpessa lontano dal suolo italico.
ICONOGRAFIA Nel taccuino conservato nella Biblioteca Comunale di Siena la Sibilla Cimmeria viene presentata "vestita con un abito di color rosso e sul capo un velo bianco".
SIBILLA CIMMERIA NELLA DIOCESI DI BERGAMO
Questi dettagli non sono riscontrabili nei ritratti di Nembro, Almenno San Salvatore, Lallio e Sovere. Infatti la Sibilla di Nembro, in atteggiamento raccolto, è avvolta in un mantello e presenta il capo coperto da un velo. La profetessa di Almenno San Salvatore, rivolta all‘osservatore, è una giovane donna indossante un chitone, stretto in vita e decorato all‘altezza del petto. I capelli, legati a coda, scendono lungo la schiena. La veggente di Lallio, ritratta di lato, indossa un abito dell‘epoca e un mantello le copre la schiena. I capelli sono elegantemente acconciati. Infine, la veggente di Sovere, anch‘essa ritratta di lato, veste un ampio abito rosso con ricami in oro ed un mantello. I capelli mossi sono sciolti e il capo è ornato da una ghirlanda di foglie.
A Nembro, Almenno San Salvatore e Lallio il messaggio scritto, seppur con parole diverse, presenta la Madonna che allatta il Bambino nato per la Redenzione del mondo.